Scrivere di se stessi non è mai facile ma voglio provarci.

Chi sono?

E chi lo sa… io non ho ancora ben capito figuriamoci gli altri.

Mi dicono che sono un Vulcano perché la mia mente è sempre in continua “ebollizione di idee!”, ed è vero non posso negarlo.

In pratica: pianista , docente di pianoforte, interpretazione vocale, teoria e solfeggio.

Da qualche anno mi occupo anche di comunicazione sia video che live e…. dimenticavo da circa due anni sono, insieme sempre a Manuel Gervasoni, Direttore del Blog www.dejavublog.it.

Provo però a riassumere in breve qualcosa di me.

UN’INFANZIA TRA MUSICA E GIOCHI
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Photo by Manuel Gervasoni

Nasco (per caso) a Desenzano sul Garda e per questa cosa tutti mi hanno subito dato della chic!

Vivo fino a 5 anni in un “paesotto” in provincia di Varese (Gallarate per la precisione) e poi mi trasferisco a Milano dove vivo tuttora.

Appena arrivo a Milano, la mia Zia Silvana, cantante lirica che ha sempre vissuto con me, mi fa trovare pronta la Maestra di pianoforte che ancora ricordo per la sua infinita dolcezza: Carla Raffaldini.

Da quel giorno la mia vita cambia e inizia un grande amore anche se a volte molto travagliato.

A sei anni e mezzo faccio l’esame di ammissione in Conservatorio e su 424 candidati solo 24 vengono selezionati e io sono tra quelli (mia mamma non ne era cosi felice… ma poi nel tempo cambiò idea).

Arrivo quindi nel grande Tempio della Musica il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e mi viene assegnato un Maestro che faceva lezione solo la mattina… come dire io facevo le elementari e quindi era un serio problema.

A quel punto io con la mia mamma andiamo dal direttore del Conservatorio che era il Maestro Marcello Abbado e mi viene dato un nuovo Maestro… si pensa sia una raccomandata per aver ottenuto il cambio ma, in realtà, era solo per un problema di gestione orari affinché mia mamma non venisse arrestata per il fatto che non mi avrebbe mandata il mattino a scuola.

Inizio così il mio percorso di studi con il Maestro Fabrizio Garilli e a soli 9 anni conseguo la licenza di teoria e solfeggio con un Maestro meraviglioso Corrado Abriani che mi rimarrà sempre nel cuore (i veri maestri amano i loro allievi anche se a volte li sgridano e lui era uno di questi).

SCELTE CORAGGIOSE
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La mia inquietudine e la mia volontà di fare musica non solo per conseguire un Diploma ma perché avevo capito che era la mia vita mi portano ad una scelta non facile ovvero uscire dal Conservatorio.

Da li inizio gli studi con grandi nomi del pianismo italiano ovvero Aida Fino; Ada Mauri e il grande Mario Delli Ponti.

Mi diplomo così al Conservatorio di Brescia e a 14 anni avevo fatto il mio primo vero concerto.

PIANISTA SOLISTA O MAESTRO COLLABORATORE
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Ecco il grande dilemma.

Cresciuta nel mondo della musica lirica (non dimentichiamo mai la Zia Sivana cantante lirica) ogni poro della mia pelle era permeato dei capolavori del melodramma italiano e non solo.

Mi innamoro follemente del lavoro di accompagnatore pianistico di opere liriche e così suono in diverse prestigiose Sale e Teatri Italiani al fianco di affermati cantanti lirici anche del Teatro alla Scala di Milano.

Ma il mio amore cresce ancora e mi avvicino al mondo della Musica vocale da camera e inizio un meraviglioso percorso musicale che mi stava per portare lontano ma… un brutto “incidente di percorso” da un giorno all’altro cancella tutti i miei sogni.

CADERE E RIALZARSI
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Svegliarsi un giorno e capire che la tua carriera, i tuoi sogni, tutto quello in cui credevi è svanito… è come se ti togliessero l’aria che respiri.

Ma poi… incontri qualcuno che ti regala nuovamente non solo “ossigeno” ma il sole e la tua vita svolta in un modo che ti rende ancora più felice.

Capisci che la musica non è solo grandi palchi e grandi successi ma è qualcosa che ti fa diventare “Medico della Felicità” (Cit. Pietro Morello).

Se cadere ti fa rialzare con al fianco una mano forte e vera come quella che ho trovato io… bene auguratevi che vi accada perché ad un certo punto non ricorderete più le ferite ma solo chi con grande “sincerità amore e pazienza” vi ha curato.

INSEGNANTE DI MUSICA O ARTISTA ?
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L’ insegnamento è sempre stato parte integrante della mia vita infatti ho dato le prime lezioni a 14 anni.

Ho aperto diverse Accademie Musicali tra cui L’Accademia Musicale Italo Austriaca “Kurt Sonnenfeld” (patrocinata dall’Istituto Austriaco di Cultura), l’Accademia “Il Pentagramma” di Milano e “On Stage Academy” di cui sono attualmente Direttore assieme a Manuel Gervasoni.

Insegnare mi ha sempre regalato molto sia che si parli di gioie che di dispiaceri e mi ha fatto crescere ed essere quella che sono oggi.

Amo tantissimo sia i miei piccoli pianisti del mondo di Musicolorandia; a breve uscirà anche il libro su questo mio metodo didattico che ho inventato ben più di 25 anni fa.

Amo i giovani che vogliono a tutti i costi raggiungere e realizzare i loro sogni e studiano con umiltà e tenacia per farlo e amo chiunque voglia conoscere e rendere la musica e il canto parte della sua vita per regalarsi una gioia inspiegabile a parole.

Ho insegnato a tantissimi ragazzi, il numero preciso ora non lo ricordo… sono davvero tantissimi!

Tra i più famosi Mahmoud, Riccardo Fassi (cantante lirico di fama internazionale) e Davide Ranaldi (astro nascente del pianismo italiano).

5 CONSIGLI PER CUI VALE LA PENA AVERE LA MUSICA NELLA PROPRIA VITA
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  1. Pensate che bello avere un amico vero che vi ascolta sempre, vi riempie il cuore nei momenti bui, non vi giudica e non vi tradisce ma vi regala senza voler nulla in cambio grandi emozioni.
  2. Studiare musica vi da un’elasticità mentale speciale e tutto poi vi sembrerà più semplice (per me preparare un esame di giurisprudenza era una passeggiata – si ho studiato pure quella – rispetto al fatto che per un esame di Conservatorio avevo dovuto preparare più di 72 brani).
  3. Suonate o cantate per voi e per star bene con voi non per la bramosia del successo… se poi arriverà certo non lo scacceremo.
  4. Fare della propria passione un lavoro. Questo è sempre stato il mio intento contro tutto e contro tutti e come dire… posso dire di esserci riuscita così da non lavorare mai neanche un giorno.
  5. Regalate la musica ai vostri bambini, saranno davvero degli adulti più felici e con una “marcia in più”.
RINGRAZIAMENTI
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Un grazie particolare alla Zia Silvana (più volte nominata) per avermi anche se a volte con modalità un po’ “brusche” indicato la strada da percorrere.

Grazie a tutti i miei Insegnanti: ognuno di loro mi ha arricchita sia tecnicamente che come persona.

Grazie a Elisabetta, mia figlia (il successo più grande della mia vita ) che ha sempre accettato di avere “una mamma particolare” spesso assente ma che la ama con tutta se stessa.

Grazie a tutti coloro che mi hanno tradita e non hanno creduto in me. Se non ci foste stati voi (non siete pochi) oggi non sarei dove sono e quella che sono.

E per ultimo grazie a te Manuel Gervasoni… con cui condivido ogni giorno la mia passione e tutti i miei progetti!

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